sabato 22 gennaio 2011

Cosa possono fare i genitori e gli operatori per aiutare in questi casi?

E' bene sapere che, nelle persone Cdls, sono molto variabili sia le caratteristiche della sindrome stessa, sia la tipologia dei comportamenti simil-autistici , perciò il trattamento dovrà essere individualizzato e  potrebbe quindi differenziarsi; occorre infatti tener conto dei livelli di abilità e della natura esatta dei problemi del soggetto.

1 commento:

  1. Per far si che l'azione educativa sia quanto più efficace possibile, è indispensabile dedicare molto tempo all'osservazione e capire quali sono le abitudini, i modi di fare, i gusti, le preferenze, il carattere del bambino o del ragazzo con cui si dovrà lavorare. Non bisogna mai dimenticare uno dei grandi insegnamenti di Rousseau secondo cui il primo dato da cui l'operatore deve partire è il bambino. E' importante muovere dai bisogni attraverso gli interessi ed è altrettanto importante valorizzare le potenzialità già presenti nel bambino e lavorare invece sui punti deboli e su tutte quelle situazioni in cui il bambino/ragazzo cdls presenta maggiori difficoltà.

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